Essere genitori implica momenti di inevitabile difficoltà: poter affrontare i problemi con l’aiuto di uno specialista riduce il rischio di malesseri e disagi per i figli e rende la relazione famigliare piacevole fonte di benessere.
Quali sono le principali richieste dei genitori?
Chi ha figli piccoli racconta…
- “Mio Figlio fa sempre i capricci”: i comportamenti dei bambini a volte mettono in difficoltà l’adulto che non riesce a mantenere l’autorevolezza. il famoso “capriccio” ha spesso significati relazionali – legati al rapporto mamma o papà e bambino – o evolutivi – legati alla fase di crescita – che possono essere compresi e risolti. MAGGIORI INFORMAZIONI
- “Io non lo voglio, prende i miei giochi”: la relazione tra fratelli pone i figli in una condizione di confronto e condivisione che inevitabilmente genera gelosia, un sentimento che spesso spaventa i genitori. Alcune reazioni aggressive o di chiusura relazionale possono essere affrontate comprendendo la fatica che ogni figlio sperimenta quando sente che deve condividere spazi, tempi e anche affetti con qualcun altro.
Mamme e papà di adolescenti e preadolescenti dicono…
- “Un altro brutto voto”: la scuola è un’area di inevitabile fatica sia per i figli sia per i genitori che si trovano di fronte a modalità a volte imprevedibili: cali improvvisi di rendimento scolastico, rifiuto di andare a scuola, paura incontrollabile per le verifiche… Una di queste problematiche più precoce possibile favorisce la prevenzione del disagio.
- “Mamma, non capisci niente!”: l’adolescenza è davvero così difficile per un genitore? Si tratta del momento in cui i figli devono – per crescere sani – iniziare a scoprire se stessi e anche a pensarsi autonomi dai genitori. È un percorso lungo, non lineare e inevitabili “ostacoli” sulla strada corrispondono a sbalzi di umore, discussioni, incomprensioni. Tali esperienze possono essere affrontate e riportate in un normale contesto di sviluppo e crescita.
Come funziona la consulenza genitoriale?
La consulenza può durare da 1 a 3 colloqui di un’ora e mezza con la coppia genitoriale o con uno dei genitori, previo accordo con la Dott.ssa Perduca. Nel colloquio saranno definite le strategie migliori per entrare in relazione con il bambino, saranno forniti strumenti e testi utili per approfondire il ruolo genitoriale.
Deve venire anche mio/a figlio/a?
I primi colloqui sono solo con i genitori e spesso, per figli fino alla preadolescenza, non è necessario, salvo casi specifici, che il professionista incontri il bambino. Per i preadolescenti e gli adolescenti il coinvolgimento diventa importante, sempre dopo l’incontro con i genitori.